Il Castello di Spaltenna e il Ristorante stellato Il Pievano ripartono con una grande novità
L’apertura della nuova stagione del Castello di Spaltenna è alle porte.
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Ma con una grande novità!
Una novità che riguarda il suo ristorante Il Pievano, premiato con la Stella Michelin ne 2017 che – conclusa la collaborazione con lo chef Stelios Sakalis, inaugurerà un nuovo corso con lo chef Antonio Iacoviello – chef campano classe 1985 – reduce da importanti esperienze internazionali, di cui l’ultima al Gucci Osteria a Tokyo, di Massimo Bottura. Qui ha conquistato nel 2023 una stella Michelin a soli sei mesi dall’apertura. Prima ancora, ha affinato per oltre un decennio le sue competenze lavorando a fianco di chef del calibro di Alain Ducasse, René Redzepi, Alfonso Iaccarino, Paolo Barrale e Peppe Aversa.
Lo chef, rientrato da poco in Italia, sarà alla guida del ristorante stellato, portando la sua visione di cucina nel cuore del Chianti.
La sua filosofia gastronomica combina la storia personale – quella di casa e della sua Campania – con tecniche contemporanee, valorizzando al massimo i prodotti locali e stagionali. Il tema principale della sua cucina è la fusione delle sue esperienze di viaggio, la scoperta ma anche il ritorno alle proprie origini. In particolare, la recente esperienza in Giappone ha segnato il percorso professionale dello chef, che riporta a casa numerosi spunti, dalle tecniche della cucina nipponica agli ingredienti di quella terra lontana.
Il ristorante Il Pievano offrirà tre percorsi degustazione. Il primo, “Ricomincio da tre”, ispirato al film di Troisi, è un’esperienza “omakase” (che in giapponese significa “mi affido a te”) che celebra le radici e il senso di appartenenza. “Sempreverde” propone invece un menu interamente vegetale, mentre “Un amore carnale” – ode ai piaceri del gusto – è dedicato alla carne, un omaggio alla tradizione toscana. Una parte degli ingredienti vegetali arriverà dall’orto del castello, mentre la parte principale delle materie prime sarà fornita da produttori locali; l’esperienza asiatica si farà sentire soprattutto nelle tecniche di cottura e nella ricerca di ingredienti e dell’umami.