Dio benedica il Web!
Lo pensa anche Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose che a pochi giorni dalla chiusura di questo 2018, torna per presentare la dodicesima edizione della Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose, finalmente online e accessibile a tutti gratuitamente.
Pensiero giustificato dall’incessante fermento di un mondo che – evidentemente – merita un quadro corretto e aggiornato ma 365 giorni all’anno.
1.024 ristoranti recensiti in 44 Paesi con un upgrade di 117 insegne in più rispetto allo scorso anno e una creescente attenzione alle giovani realtà under-30.
Non solo ristoranti gourmet, ma anche pizzerie, trattorie o etnici, purché degni rappresentanti della Cucina d’Autore. Al numero di segnalazioni complessive contenute nella Guida Identità Golose 2019 vanno aggiunti quali riferimenti i cosiddetti luoghi del cuore deti degli chefe le circa 200 indicazioni dei maitre nelle loro Storie di Gola.
La selezione dei ristoranti è facilmente consultabile on-line e propone una semplice navigazione suddivisa con criterio geografico (Italia e regioni; Europa e nazioni; Mondo e Stati).
Oltre alle segnalazioni, anche quest’anno sono state premiate le 14 Giovani Stelle della nuova edizione della Guida Identità Golose:
Gianluca Gorini (il miglior chef, leggi la motivazione)
Karime Lopez (la miglior chef)
Ricard Camarena (il miglior chef straniero)
Alberto Gipponi (sorpresa dell’anno)
Lucia De Prai(miglior chef pasticciere)
Remo Capitaneo (miglior sous-chef)
Gennaro Battiloro (miglior chef pizzaiolo)
Anna Cardin (la migliore sommelier)
Emanuele Izzo(il miglior sommelier)
Alberto Tasinato (il miglior maitre)
Valentino Cassanelli (il miglior cestino del pane)
Alessandra Dal Monte (il miglior food writer)
3 generazioni di Alajmo (la miglior famiglia)
Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi (birra in cucina)